Nella psicoanalisi lacaniana la forclusione del Nome del Padre esprime l’assenza di un punto di capitone nello scorrimento del piano del significante su quello del significato.
La paranoia è una declinazione della struttura psicotica dove diventa prevalente il rapporto immaginario con gli altri. Nella psicosi paranoica la parte più pulsionale e oscura del soggetto viene proiettata sull'Altro.
La vera soggettivazione non è soltanto la narrazione della propria vita, ma il recupero di un rapporto generativo con quel movimento della vita che ci scrive. “Noi siamo scritti dal silenzio”, ci ricorda Duccio Demetrio.
La sessualità degli esseri umani è diversa da quella degli animali e non è orientata soltanto da una logica istintuale. Tra i diversi fattori che contraddistinguono la sessualità umana troviamo la dimensione del fantasma.
Le coppie si sfaldano, anche i matrimoni che durano da vent’anni, quando ci si dimentica che si è in tre: ci sei tu, ci sono io e c’è il nostro legame.
Il fantasma inconscio condiziona il giudizio che possiamo formulare su una situazione di cui veniamo a conoscenza. È un processo psicologico inevitabile, bisogna però precisare che il nostro giudizio può aspirare a diversi gradi di accuratezza.
Nel suo lavoro clinico e scientifico Marsha Linehan cerca di tradurre in passi comportamentali concreti quanto apprende attraverso la sua ricerca spirituale.
Nel corso di una psicoterapia sono soprattutto le narrazioni dei pazienti borderline che mostrano quanto possa essere poco efficace raccontare la propria vita. Se prima non si cambia il proprio rapporto con il linguaggio, la narrazione di sé rischia addirittura di allontanare dalla propria verità.
Un leader diventa un impostore quando il suo discorso viene totalmente assorbito dal desiderio di controllo e padronanza della vita.
Esistono delle persone cattive che godono nel fare il male agli altri.
Alla base della Dialectical Behaviour Therapy (DBT) troviamo l’idea che il borderline non ha le abilità necessarie per regolare le emozioni, emozioni che vive come uno sciame di vissuti da cui si sente sopraffatto.
La sintassi che tiene insieme gli elementi di una teoria scientifica si fonda su un momento inaugurale che istituisce una prima sintassi, quella che tiene insieme le parole e le cose.
Marsha Linehan e Otto Kernberg sono due autori fondamentali per chiunque si accosti allo studio del disturbo borderline di personalità.
Un’autobiografia diventa efficace – per chi la scrive, e forse anche per chi la legge – soltanto se riesce a scriversi come traccia del grido della vita.
L’effetto sociale e politico generato dall’esperienza clinica di Basaglia non avrebbe potuto esserci senza l’intreccio del suo ruolo clinico con quello di mediatore culturale.
Nel pensiero clinico di Corrado Pontalti viene data molta importanza alla scelta di un setting che sia in grado di configurare le condizioni di possibilità affinché il processo simbolopoietico possa essere favorito.
In diversi passaggi teorici sulle coordinate dell’incontro clinico Corrado Pontalti intende valorizzare un modello concettuale che sia in grado di pensare e articolare la “fondazione intrapsichica” (il soggetto) e la “fondazione comunitaria” (l’Altro) del senso di Sé.