
Lo sciame borderline
C'è qualcosa di muto e sommerso nei vissuti dei pazienti borderline, dall'esterno però notiamo il fragore dei loro agiti. Si tratta di uno sciame di eventi che rimangono muti perché non assumono la struttura che gli darebbe significato.
Gli agiti e i comportamenti impulsivi del borderline sono dei tentativi fallimentari per dare forma allo sciame di sensazioni ed eventi che frastagliano la loro esistenza.
Lo sciame borderline è un modo per intendere la questione psicopatologica e terapeutica della clinica borderline.
Trauma, dissociazione e disforia sono i tre markers psicopatologici del borderline e possiamo leggerli secondo la logica dello sciame.
La logica dello sciame deriva da una concezione incarnata del linguaggio che contempla l’esperienza della lalangue.
Se seguiamo questa prospettiva possiamo pensare alla posizione terapeutica con il paziente borderline tenendo insieme il linguaggio come significazione e come ritmo.
Incontrare il paziente borderline vuol dire tradurre l’esperienza traumatica in una nuova trama ma anche sintonizzarsi con quel rumore di fondo che risulterà sempre incondivisibile.